Caratterizzazione, MISE e bonifica per fasi dei siti OMA e Chimica Industriale

Dati del progetto
Committente: Comune di Rivalta di Torino
Luogo e anno: Rivalta (TO), 2003-2015
Importo lavori: Euro 3.360.000 MISE
Euro 2.430.000 PdC
Euro 30.790.000 Bonifica
Tipo di incarico: Piano di caratterizzazione
Progettazione e Direzione dei lavori di MISE
Analisi di rischio e Progetto preliminare di bonifica

Caratteristiche principali

Articolato intervento di caratterizzazione e bonifica di due siti altamenti contaminati: rifiuti pericolosi in aree esondabili, impianti industriali in abbandono contenenti amianto, idrocarburi in fase libera surnatante, contaminazione della falda che si estende per chimoletri a valle degli stabilimenti.

Descrizione

Premessa

Sul comprensorio formato dagli ex stabilimenti di Chimica Industriale, OMA e della relativa discarica di melme acide, situato nel Comune di Rivalta di Torino, il nostro Studio ha progettato gli interventi di messa in sicurezza d'emergenza (MISE) e redatto il Piano di caratterizzazione, l'Analisi di rischio e il Progetto preliminare di bonfica per fasi.

La Chimica Industriale era autorizzata a svolgere attività di recupero rifiuti mediante distillazione di solventi, e di incenerimento dei rifiuti prodotti nel corso dell'attività. La OMA era autorizzata a svolgere attività di rigenerazione di oli usati, mediante trattamento a caldo con acido solforico, che ha prodotto nel tempo un ingente quantitativo di melme acide oleose, che venivano smaltite in una discarica realizzata sul greto del torrente, immediatamente a monte dell'impianto (Discarica OMA). L'impianto era anche stato autorizzato ad incenerire sia i rifiuti provenienti dalla propria attività di trattamento oli, sia rifiuti oleosi provenienti da terzi.

Messa in sicurezza d'emergenza

Dopo la cessazione della loro attività, gli stabilimenti Chimica Industriale e OMA versavano in un grave stato di degrado, che ha spinto il Comune ad attivare, per motivi di sicurezza e salute pubblica, una serie di interventi indifferibili ed urgenti di Messa in Sicurezza d'Emergenza. Il nostro Studio è stato incaricato della progettazione dell'intervento.

Le operazioni di MISE previste dal progetto hanno riguardato, oltre che l'asportazione e l'avvio a smaltimento dei rifiuti ancora presenti nei due stabilimenti, anche la bonifica dei serbatoi, dei rispettivi bacini di contenimento e delle aree di stoccaggio fusti. Questi interventi, eseguiti nel periodo marzo-luglio 2004, sono stati realizzati con procedura di urgenza e senza interruzioni, a motivo dell'avanzato stato di degrado di alcuni serbatoi e fusti contenenti rifiuti altamente pericolosi.

Il cantiere è stato articolato su una durata complessiva di 12 mesi, avviando le lavorazioni contemporaneamente sui due stabilimenti e tenendo conto di priorità legate sia alla pericolosità dei rifiuti, che alle condizioni di deterioramento di serbatoi e di fusti. Con gli interventi di MISE si è arrivati alla completa asportazione dei rifiuti presenti in entrambi gli stabilimenti, per un totale di 7'700 tonnellate, in modo da impedire ulteriori diffusioni degli inquinanti in attesa della realizzazione delle indagini di caratterizzazione.

Piano di caratterizzazione

Il nostro Studio è stato successivamente incaricato di redigere il Piano di Caratterizzazione degli stabilimenti di Chimica Industriale e OMA, nonchá della relativa discarica. La possibilità di intervenire contemporaneamente su tutti e tre i siti e l'elevata conoscenza, da parte dello Studio, sia del contesto territoriale che della storia degli stabilimenti, hanno contribuito significativamente alla qualità del progetto.

Sono state innanzitutto raccolte tutte le informazioni disponibili sulle attività svolte nel sito, in modo da individuare le sorgenti responsabili dei fenomeni di contaminazione in atto; quindi sono state analizzate accuratamente le caratteristiche delle diverse componenti ambientali, sia all'interno dei siti che nelle aree circostanti. Sulla base degli elementi raccolti è stato presentato un Piano di indagine finalizzato a definire la tipologia, l'entità e l'estensione dell'inquinamento.

L'estrema vicinanza del Torrente Sangone, che aveva già parzialmente eroso le scarpate della discarica, ha reso necessaria un'accurata progettazione delle indagini, volte alla caratterizzazione del contesto idrogeologico e dei rapporti di interdipendenza idraulica fra fiume e falda idrica sotterranea. Inoltre, si è inoltre dovuto tenere conto della difficoltà di operare in condizione di sicurezza in un ambiente fortemente compromesso (discarica di melme acide), prescrivendo accurate metodologie di perforazione e di decontaminazione dell'attrezzatura, che prevedessero tutte le precauzioni al fine di evitare fenomeni di “cross-contamination”.

Per la caratterizzazione del sito sono stati previsti i seguenti interventi:

  • perforazione di sondaggi geognostici;
  • installazione di piezometri di monitoraggio;
  • realizzazione di postazioni fisse per il campionamento dei gas interstiziali;
  • campionamento di gas interstiziali, terreno, acque sotterranee e superficiali;
  • conservazione, trasporto ed analisi dei campioni solidi e liquidi;
  • esecuzione di indagini in situ.

Analisi di rischio e Progetto preliminare di bonifica

Le matrici ambientali indagate (terreno e acque sotterranee) hanno registrato un diffuso e consistente grado di contaminazione, per un elevato numero di sostanze tossiche e cancerogene. È stata quindi condotta un'analisi di rischio sanitario-ambientale, volta ad individuare i possibili rischi sulla salute umana causati dalla contaminazione e a definire i valori di CSR (Concentrazione Soglia di Rischio) che dovranno essere adottati come obiettivo di bonifica.

Sulla base degli obiettivi definiti dall'analisi di rischio, la nostra Società ha elaborato un Progetto preliminare di bonifica con l'obiettivo di definire l'entità economica complessiva degli interventi ancora da eseguire per la restituibilità delle aree. Dati il grado di complessità e l'estensione della contaminazione, l'intervento di bonifica è stato articolato per fasi:

Fase 1 - Opera di difesa spondale
Opera di difesa spondale sul T. Sangone per arrestare l'erosione della discarica OMA da parte del corso d'acqua
Fase 2 - Interventi pilota di bonifica e rimozione della fase libera surnatante
Intervento pilota di Air Sparging + SVE sulle sorgenti di contaminazione interne agli stabilimenti
Intervento pilota di In situ Reactive Zone per il trattamento del plume in uscita dagli stabilimenti
Rimozione della fase libera surnatante nello stabilimento OMA
Fase 3 - Bonifica e messa in sicurezza dello stabilimento Chimica Industriale
Bonifica da amianto e materiali pericolosi
Demolizione di strutture e impianti fuori terra
Impermeabilizzazione delle superfici
Air Sparging + SVE per il trattamento delle sorgenti
In Situ Reactive Zone per il trattamento del plume
Fase 4 - Bonifica e messa in sicurezza della discarica OMA
Diaframma impermeabile di cinturazione
Rimozione dell'accumulo di acque meteoriche nella Zona B
Riprofilatura della discarica
Sistema di monitoraggio e recupero dei vapori
Copertura superficiale della discarica
Fase 5 - Bonifica e messa in sicurezza dello stabilimento OMA
Bonifica da amianto e materiali pericolosi
Demolizione di strutture e impianti fuori terra
Impermeabilizzazione delle superfici
Air Sparging + SVE per il trattamento delle sorgenti
In Situ Reactive Zone per il trattamento del plume

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