Committente: | Società pubblica |
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Luogo e anno: | Mattie (TO), 1997/2003 |
Importo lavori: | Euro 4.300.000 |
Tipo di incarico: | Progettazione esecutiva. Direzione lavori. |
L'area utilizzabile è situata in corrispondenza di una piccola vallecola.
Il progetto ha affrontato uno studio approfondito della stabilità dell'ammasso nel suo insieme.
Il progetto esecutivo, approvato nel 1999, prevede la realizzazione di una discarica ubicata nel territorio del comune di Mattie, sulla prosecuzione verso Est della discarica di RSU dell'ex C.I.D.I.U. Valsusa oggi ormai esaurita; la fase finale dell'ampliamento va a sovrapporsi, sia pure su un tratto molto limitato, al bordo della preesistente discarica, consentendo la creazione di un corpo unico finale di discarica e l'attuazione di un progetto di recupero ambientale che tenga conto anche della situazione ambientale pregressa al progetto.
Sotto il profilo tecnico, il progetto è stato articolato in 3 settori idraulicamente indipendenti; il frazionamento offre i seguenti vantaggi:
Sotto il profilo amministrativo, il progetto è stato articolato in due lotti per procedere alla realizzazione con appalto di costruzione-gestione.
L'area utilizzabile è situata a mezza costa sul versante destro della Val di Susa, in corrispondenza di una piccola vallecola di origine glaciale orientata in direzione Est-Ovest, delimitata al bordo da dossi rocciosi a pareti subverticali o comunque a forte inclinazione. Il fondo della vallecola ha una larghezza molto ridotta, che varia a poco più di una decina di metri nella parte più ristretta ad una ventina di metri ed oltre in corrispondenza dello slargo che si verifica alla sua terminazione orientale.
Con riferimento al contesto idrogeologico, la discarica è costruita sopra ad un basamento roccioso a comportamento impermeabile, che conferisce pertanto caratteristiche elevatissime di sicurezza ambientale intrinseca. Ciò nonostante, è stato adottato un rigoroso sistema di impermeabilizzazione costituito da una barriera composita sia sul fondo che sulle pareti della cella.
Il doppio sistema di impermeabilizzazione è costituito da una geomembrana di spessore 2,5 mm in HDPE, direttamente sovrapposta a uno strato di argilla avente spessore di almeno 1 m e conducibilità idraulica non superiore a 1E-08 m/s.
Il progetto ha affrontato uno studio approfondito della stabilità dell'ammasso nel suo insieme che ha portato all'impiego per il fondo vasca del primo settore di una geomembrana in HDPE con entrambe i lati rugosi.